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Crisi, pioggia e freddo: affari in calo tra le bancarelle della fiera

Le opinioni degli ambulanti di viale Varese Pasqua bagnata, Pasqua fortunata? Non per gli ambulanti che ieri, ultimo giorno della fiera in viale Varese, hanno chiuso i battenti decretandone un bilancio completamente, o quasi, negativo. E se alla pioggia si aggiungono la crisi e il freddo, ecco la ricetta perfetta per i banchi pieni e le casse vuote. «C’è molta meno gente rispetto agli altri anni – dice Fabio Valiani – forse a causa di questo lunghissimo ponte che tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio ha convinto le persone a farsi una vacanza anticipata». Una Como deserta riempita solo da qualche turista. «Stranieri? Pochi. – continua Valiani – Alcuni hanno curiosato ma senza fare acquisti, la pioggia non ha di certo aiutato». Un peccato, dato che, secondo i commercianti, la fiera di Pasqua di Como è sempre un evento atteso e con ottimi risultati. «È sempre bello tornare qui – afferma Veronica Albertini – È un grande mercato e si ha sempre la possibilità di fare buoni affari. Quest’anno abbiamo registrato un calo rispetto a quello precedente». Anche se gli aficionados non hanno rinunciato ad acquisti mirati. «Sono tornati i clienti che hanno comprato lo stesso prodotto dell’anno scorso – aggiunge – Ciò significa che c’è interesse ma si comprano solo cose utili: la crisi non permette di spendere per il superfluo». «Sabato e lunedì sono sempre stati i giorni migliori per noi – dice Germano Lello – ma quest’anno le nostre speranze non si sono concretizzate. Il mio bilancio? Discreto ma verso il basso; alla crisi si è aggiunta la pioggia». Nemmeno la soleggiata giornata di Pasqua ha aiutato gli affari. «Domenica non si poteva camminare – racconta Paola Faussone – c’erano tutte le carte in regola per fare bene ma nessuno comprava». Sembrerebbe che i pochi comaschi restati in città abbiano scambiato la fiera come l’ora d’aria dopo gli opulenti pranzi. «Forse le persone volevano fare solo due passi – continua Paola Faussone – Ho notato poco interesse nei confronti della merce». Ma per qualcuno anche quest’edizione è andata a gonfie vele. «Vendiamo articoli dimostrativi e abbiamo diversi banchi in fiera – dice Roberto Marazzi – Non abbiamo sentito la crisi ma indubbiamente il meteo ci ha penalizzato. Abbiamo comunque raggiunto i risultati sperati». Poca luce in un mare di delusione così, quando chiediamo “una battuta su questi giorni di fiera?”, Walter Longa ironicamente risponde: «Una battuta? Esaltante!».

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