Troppi curiosi e paparazzi: a Laglio un’ordinanza per tutelare la privacy di George Clooney

“Vogliamo evitare episodi poco simpatici del passato, per questo motivo abbiamo deciso quest’anno di emanare due ordinanze più stringenti che permettano di garantire, nel rispetto della libertà di ognuno, una maggior tutela della privacy e della sicurezza di George Clooney, un personaggio che il buon Dio del turismo ha voluto regalare a Laglio, al lago di Como e non solo”. Roberto Pozzi, sindaco di Laglio, spiega così la decisione di mettere una serie di limitazioni nei dintorni della casa del divo americano a Laglio. L’ordinanza, con decorrenza immediata, pone il divieto di sostare alle persone nelle vicinanze degli ingressi di Villa Oleandra, nel tratto di via Regina a partire dal molo fino alla fine della proprietà di Villa Margherita e nel piazzale di sosta di Soldino. Allo stesso tempo viene posto il divieto di navigazione nello specchio d’acqua di fronte alla dimora di Clooney. Le ordinanze, peraltro, non valgono per i cittadini di Laglio. “Con l’approssimarsi della stagione estiva Laglio – spiega ancora il sindaco Pozzi – diviene meta di un, gradito, “pellegrinaggio” di turisti che, da tutto il mondo, vengono a vedere le ormai famosissime Villa Oleandra e Villa Margherita, di proprietà dell’attore americano George Clooney. Ma, come detto, non sono mancati episodi poco simpatici e le famose “foto rubate” ma queste nessuno e in nessun luogo potrà mai davvero impedirle”. “Non vi sono intenti punitivi nei confronti dei giornalisti o dei fotografi che sempre ringrazieremo perchè con il loro prezioso lavoro rendono un servizio alle celebrità immortalate e alla diffusione del nome di Laglio e del lago di Como nel mondo, vi è, bensì, la volontà di evitare eccessi comportamentali che possano mettere a rischio sicurezza e privacy dei cittadini” spiega ancora il primo cittadino. “Laglio tutela tutti i suoi cittadini ma è evidente che nel caso di Clooney occorra intervenire con particolare incisività – conclude il sindaco – Come precisato nelle ordinanze, queste non valgono per i cittadini lagliesi ormai celeberrimi per la loro riservatezza e rispetto delle persone, che, anzi, devono convivere con qualche piccolo disagio”. Massimo Moscardi