Nicola Frangione

L’AUTORE Nicola Frangione, performer totale MNicola Frangione è nato a Forenza (Pz) nel 1953. Vive e lavora a Monza dal 1972. Artista interdisciplinare, ha sperimentato varie tecniche artistiche: arti visive, grafica editoriale, poesia lineare, visiva e sonora, regia video, teatro e Mail Art. È spesso invitato all’estero in rassegne e festival internazionali quale ambasciatore della poesia visiva e sonora del nostro Paese. Dal 1996 dirige le edizioni “Harta Performing” e dal 2002 è direttore artistico del festival Internazionale di performance art e poetiche interdisciplinari Art Action che si svolge ogni anno a Monza. Tra gli ultimi suoi lavori sono da citare Percorsi attraverso percorsi e Allitterazioni Sonore . Il suo sito è L’OPERA Videopoesia con riflessi sul lago Una partitura in forma di diagramma che si tuffa nell’acqua e genera vibrazioni, suoni, percorsi. È l’opera che Nicola Frangione dedica alla nostra galleria e al Lario. È la chiave di accesso a un mondo multimediale proteiforme tutto da scoprire che la nostra gallery sul sito permette di esplorare con alcuni esempi significativi. Frangione è uno dei maestri europei della poesia visiva e sonora e della performing art, uno dei maggiori esponenti dell’arte di ricerca europea, con collaborazioni a importanti festival nei cinque continenti. all’insegna della sintestesia tra arte, poesia visiva e sonora e musica. Il suo legame con il Lario è di lunga data. Nel lontano 1978, “invase” piazza Duomo a Como con l’installazione Luce come riappropriazione totale e, di recente, è stato protagonista di applaudite performance nel capoluogo lariano all’istituto Carducci di viale Cavallotti, dove è stato invitato da Livia Porta, entusiasta della sua arte, e al Teatro Sociale di piazza Verdi, per la kermesse Invasioni in occasione della “Giornata mondiale della Poesia” indetta dall’Unesco. Voce e segni che si fanno suoni e materia nello spazio, corpi in movimento, danze di luci e di ombre, e un pizzico di ironia che non guasta: tutto questo è poesia per Frangione, cultore di un’arte senza monumenti né padrini né padroni, sinonimo di libertà lontana da ogni retorica, trasversale e in perenne divenire, che vuole provocare ma con strumenti semplici e diretti. Nulla di virtuale, dunque. C’è sempre tanta concretezza, tanta materica carnalità, che si traduce appunto in parole, segni e suoni per combattere con la cultura (che quando è vera è sempre un mix di curiosità e saperi) lo «stupefacente apparire» a cui si limita il (soprav)vivere quotidiano contemporaneo. Performance Action Poetry (VIDEO) Speech dans le corps (VIDEO) Incorporalità (AUDIO) Giallo (AUDIO)