Giorgio Sovana

L’AUTORE Giorgio Sovana, l’esordio sul lago Giorgio Sovana (nella foto, click per ingrandire) è dal 1986 il nome d’arte di Giorgio Bianchi, artista nato a Varese nel 1946. Si ispira per il suo pseudonimo all’antica cittadina toscana. Dopo aver lavorato nel campo della grafica e della comunicazione, ha abbracciato completamente la pratica artistica, dedicandosi via via con maggiore convinzione alla scultura e alla pittura. Ha esordito sul Lario: la sua prima personale è del 1984 alla galleria “Pantha Arte” di Como. L’OPERA Armonie e misteri del paesaggio Di recente la parola «sfumature» è stata volgarizzata oltre ogni dire, grazie a una trilogia letteraria di grande successo ma molto opinabile sul piano squisitamente artistico: quella della scrittrice erotica E. L. James. Proviamo allora a restituire un po’ di dignità a questo sostantivo con un salutare bagno nelle acque del lago. Grazie a un’opera d’arte, Como imbarcadero (qui a fianco, click per ingrandire) un acrilico su carta – l’originale è uno spettacolo di matericità che andrebbe visto dal vero perché l’arte si apprezza davvero solo in forma “live”. L’artista varesino Giorgio Sovana lo ha realizzato espressamente, sul finire del 2012, per la nostra rubrica durante una visita a Como. La sua opera racconta meglio di tante parole le molte sfumature che una veduta lacustre, dal punto privilegiato dell’imbarcadero di Como, permette di percepire, al netto del cantiere delle paratie che prosaicamente sporca l’immagine. Torniamo così a scoprire per forza di pittura «quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace» di manzoniana memoria, che Sovana celebra senza retorica, incastonandolo nel paesaggio lariano in cui la presenza umana è armonicamente in dialogo con i profili dei monti, e mai invasiva. Il paesaggio come essere vivente, quindi, da rispettare certo ma anche da vivere, da attraversare con determinazione, sognando magari quel domani possibile anche se difficile da raggiungere in cui il lungolago sarà di nuovo appannaggio dei comaschi. Impossibile predire l’avvenire, e pare che il pittore voglia ribadirlo dato che permane un elemento di mistero: quel fumaiolo sullo sfondo, a strisce nere, è davvero parte di un battello o è un altro pilone smarrito fra le acque? Sovana è artista libero e indipendente, oltre che rigoroso e pieno di energie. Lo documenta la GALLERIA di sculture di legno scolpito e resina dipinta o patinata – archetipi di raro magnetismo – che ha offerto alla nostra collezione permanente. GALLERIA (clicca su una immagine per visitare la Galleria)