All’Aia di Como hanno appena superato l’esame 54 apprendisti Non solo calciatori, ma anche arbitri. I giovani comaschi scelgono, sempre più numerosi, di diventare direttori di gara. È quanto emerge dal corso appena curato dalla sede comasca dell’Aia – si è concluso martedì sera – che ha “laureato” 54 apprendisti arbitri. «Il primo corso di questa stagione sportiva è stato davvero un successo perchè ci ha permesso di raggiungere un numero di aspiranti arbitri che non si registrava da qualche decina di anni» dice Elena Tambini, che per l’Aia cittadina ha organizzato le lezioni. Una forte affluenza che ha premiato anche il buon rapporto instaurato tra la stessa Aia con alcuni istituti scolastici della provincia di Como, alcuni dei quali hanno consentito di attivare un corso arbitri parallelo a quello che si svolge regolarmente nella sede del sodalizio in via Badone, in città. Un ingresso, quello nelle scuole, dovuto grazie al protocollo firmato tra il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, e il ministero della Pubblica Istruzione che consente questo tipo di collaborazione. Sono state due le scuole che hanno dato la possibilità di fare i corsi al loro interno, il Liceo Terragni di Olgiate Comasco e il Liceo Fermi di Cantù. «In questi istituti – spiega ancora Elena Tambini – i dirigenti scolastici ci hanno messo a disposizione un’aula nelle ore subito successive a quelle scolastiche, per fare gratuitamente il corso agli studenti interessati». I ragazzi, in pratica, si sono fermati direttamente a scuola dopo le ore di lezione. Gli istruttori “esterni” sono stati due arbitri di promozione ed eccellenza, entrambi ex studenti delle due strutture: Alessandro Di Graci e Riccardo Dell’Oca. Da queste scuole sono arrivati una ventina di arbitri, gli altri hanno seguito le lezioni in via Badone. «Vorremmo ringraziare l’ufficio all’Istruzione di Como, in particolare il settore Educazione fisica – dice Adriano Sinibaldi, presidente della sezione Aia cittadina – che ogni anno ci mette in contatto con gli istituti superiori della provincia, facilitando la collaborazione». Ciò che ha favorevolmente colpito i dirigenti dell’associazione, oltre all’elevato numero di partecipanti, è il fatto che gli apprendisti arbitri sono tutti giovani. L’età media è di 17 anni, e tra loro ci sono anche cinque ragazze. I nuovi arbitri faranno l’esordio in campo durante il girone di ritorno nella categoria dei giovanissimi, seguiti dai “tutor” della stessa Aia. Il prossimo corso sarà in marzo. Quindi, chi non ha partecipato a questa tornata avrà una nuova opportunità. Durante l’esame, che si è svolto in tre turni martedì scorso, i ragazzi hanno scritto un breve tema sulle motivazioni che li hanno spinti a fare l’arbitro; hanno poi svolto un quiz tecnico sul regolamento del Calcio e infine sono stati interrogati oralmente dai presidenti di commissione mandati dal Comitato Regionale Arbitri. La commissione era composta da Vincenzo Tropea, responsabile del coordinamento delle sezioni lombarde, Giorgio Annoni, segretario Cra Lombardia, e dal presidente, Adriano Sinibaldi, affiancati da Claudio Longarzo, Francesco Galdini e Rinaldo Arnaboldi. Con questi nuovi acquisti, il numero di associati della sezione di Como sale a circa 280. Il presidente Sinibaldi, molto contento per l’obiettivo raggiunto, spiega: «Abbiamo raggiunto un bel traguardo. Se una volta facevamo fatica a coprire tutti i gironi dei campionati, con queste nuove forze possiamo fare un buon lavoro non soltanto quantitativo ma anche qualitativo». «Siamo inoltre felici – conclude – di vedere la grande voglia di fare dei giovani nello sport dell’arbitraggio, che di certo non è tra i più popolari. Chiudo con un grande “in bocca al lupo” a nome di tutta la sezione alle nuove leve». E tra gli istruttori dei corsi c’era anche Emilio Ostinelli, che della sezione Aia di Como è la punta di diamante. In questo periodo è inserito tra gli arbitri di serie B, ma sempre più spesso viene chiamato a dirigere sfide di serie A. L’ultima è stata domenica scorsa a Parma, con la sfida tra i gialloblù e il Cagliari. Un test probante per il fischietto lariano, visto che si confrontavano le due squadre che questa stagione hanno ricevuto più ammonizioni. In precedenza aveva diretto la partita Chievo-Pescara e nel prossimo turno ancora una volta sarà impegnato in una gara dei veneti, visto che è stato designato come assistente di linea per il match tra il Torino e il Chievo. Massimo Moscardi Nella foto: l’arbitro comasco Emilio Ostinelli domenica scorsa ha diretto Parma-Cagliari
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