Verde pubblico trascurato, maleducazione e degrado: la Como che non piace

Reportage dove manca la manutenzione Viaggio nei punti dove regnano disordine, maleducazione e sporcizia Rami spezzati che potrebbero cadere, fronde sporgenti sulle strade, ma anche aiuole non potate e foglie non raccolte. La manutenzione del verde pubblico in città e in periferia non è di certo delle migliori. Per non parlare poi della situazione generale di degrado. Se a Palazzo Cernezzi monta la polemica sulla questione del verde comunale, con il Pdl che attacca l’assessore Daniela Gerosa per la sua decisione di abbandonare il Global service per sperimentare nuove strade, a farne le spese sono i cittadini stanchi di vedere questi luoghi così trascurati: basta un rapido giro per giardini e parchi, per accorgersi che qualcosa non va. A partire da via per Cernobbio, dove in direzione Como, in prossimità delle serre di Villa Olmo e del Chilometro della Conoscenza, automobilisti e motociclisti rischiano di imbattersi in rami sporgenti sulla strada. Spostandosi a Prestino, anche qui piante e aiuole necessitano di evidenti cure. All’interno dei giardini, a pochi passi dagli scivoli per i più piccoli, un ramo rotto pende dall’alto. Per il momento resta lì, ma un po’ di vento potrebbe farlo cadere. Per non parlare poi delle buche lasciate a seguito di sradicamenti di arbusti. In questo angolo verde della periferia ci sono anche panchine e giochi rotti, ma anche ringhiere con ferri sporgenti. Una disattenzione potrebbe essere pericolosa. Da Prestino a via Grilloni, qui la situazione è meno disastrosa, anche se qualche buca si è formata nel prato. Qualche vandalo però ha lasciato il segno, divertendosi a cancellare il cartello di accesso al parco che segnala orari e norme da rispettare. In centro si può riscontrare che da qualche giorno i giardini di via Italia Libera sono stati messi in ordine. L’erba è tagliata e non ci sono foglie cadute, ma la maleducazione regna indisturbata con imbrattamenti, bottiglie di birra e panchine rotte. Un rapido sguardo anche a via Anzani dove le piante necessitano di cure. A pochi metri, in via Leoni, forse una delle aree peggiori. All’interno, giardini coperti di foglie, cadute si per l’autunno ma che forse potrebbero essere portate via con maggiore frequenza. Aiuole e piante sono in buono stato, resta invece qualche buca nel prato. A preoccupare i residenti, più che la situazione del verde pubblico è il degrado di questi giardini. In molti segnalano la mancanza di giochi per i più piccoli. Il campo da calcio è abbandonato a se stesso. Non c’è manutenzione, anche se qualcuno ha improvvisato due porte artigianali. Non essendoci le reti, infatti, alle due estremità del campo sono stati posizionati blocchi di cemento. «Da qualche mese c’è anche una donna che vive qui – spiega Jasminka Raos – e purtroppo assistiamo ad episodi a dir poco imbarazzanti». I bagni inutilizzabili, infatti, spingono questa senzatetto a sostituirli con i giardini. «Capita quasi tutti i giorni – aggiunge Giuseppina Carrara – Non è bello per chi vuole passare del tempo libero qui». «Assistiamo anche ad atti osceni – conclude Natalina Clerici – Abbiamo già segnalato più volte la situazione, speriamo che qualcuno faccia qualcosa». Francesca Guido