IL RICORDO – Il Lario piange Fiorenzo Magni, il “Leone delle Fiandre”, l’uomo che ha voluto il Museo del Ghisallo

Un grande del ciclismo, un uomo stimato in tutto il mondo e amato anche sul Lario. Il mondo dello sport, e non solo, è in lutto per la scomparsa di Fiorenzo Magni, morto questa mattina a Monza all’età di 91 anni (ne avrebbe compiuti 92 in dicembre). Oltre ai suoi successi come corridore, lo si ricorda anche come l’uomo che più si è battuto per la costruzione del Museo del Ciclismo al Ghisallo. I funerali si svolgeranno domani, sabato 20 ottobre, alle 15.30 nel Duomo di Monza. Fiorenzo Magni era nato a Vaiano, in Toscana, il 7 dicembre del 1920. Da corridore, il suo primo successo importante è stato il Giro d’Italia del 1948. Tra il 1949 e il 1951 vinse tre Giri delle Fiandre; per questo fu soprannominato il “Leone delle Fiandre”. Conquistò poi altri due Giri d’Italia, nel 1951 e nel 1955. Nella foto, Magni osserva il poster che gli è stato dedicato in occasione della consegna del premio Mendrisio d’Oro, pochi mesi fa nella vicina Svizzera. E’ la sua immagine più famosa da corridore, al Giro d’Italia del 1956, quando scalò la collina di San Luca a Bologna mordendo un tubolare per lenire la sofferenza dovuta alla frattura a una clavicola. Come detto, sul Lario lo si ricorda anche per la sua battaglia per costruire il Museo del Ghisallo, dedicato al ciclismo, una struttura che è stata inaugurata esattamente sei anni fa. I ricordi del Corriere di Como L’intervista realizzata due anni da Marco Guggiari, in occasione del 90° compleanno L’album su Facebook della premiazione, pochi mesi fa in Svizzera, con il riconoscimento “Mendrisio d’Oro”