Pass, la direttrice delle Canossiane forma il Comitato genitori

Pass, la direttrice delle Canossiane forma il Comitato genitori

Giovedì 04 Ottobre 2012 Le regole per la Ztl Mossa dei vertici dell’istituto per evitare le uscite in libertà sulla delicata questione dei permessi Non smette di far discutere la serie di novità introdotte dal Comune di Como sulla gestione dei pass per l’accesso al centro storico di Como. E tra i casi aperti, il più acceso resta senza dubbio quello che convolge l’Istituto delle Canossiane, in via Balestra. L’antefatto all’origine di tutto è ormai ampiamente di dominio pubblico. Palazzo Cernezzi, nell’ambito del riordino complessivo delle modalità per ottenere i pass, ha presentato un cambiamento importante che riguarda direttamente la scuola del centro. L’indicazione dell’amministrazione prevede un aumento del costo del documento dai 5 euro precedenti a 20. Ma, soprattutto, il rilascio dei permessi sarà limitato ai genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e le prime due classi della primaria. Tutti gli altri saranno esclusi. La cosa ha creato non pochi malumori nei genitori che dovranno parcheggiare altrove e non più negli immediati dintorni della scuola. E, come conseguenza diretta, non sono mancate le proteste di mamme e papà decisamente contrari a queste limitazioni. L’esplodere della protesta, ovviamente veicolata anche dai media, ha però indotto la direttrice dell’istituto, Maria Lombardini, a prendere contromisure. La prima è stata la formazione di un vero e proprio Comitato genitori che sarà l’interfaccia ufficiale dell’amministrazione per trattare ancora sulla questione dei pass («Evitando di rilasciare dichiarazioni sparse ai quotidiani locali», si legge nella circolare diffusa nelle ultime ore), e per raccogliere «suggerimenti, obiezioni e perplessità» da girare proprio al Comune.