Il pass delle Canossiane aumenta da 5 a 20 euro

Il pass delle Canossiane aumenta da 5 a 20 euro

Domenica 30 Settembre 2012 Zona a traffico limitato Sotto le mura soltanto le auto dell’asilo e di prima e seconda elementare Domani il sindaco di Como Mario Lucini firmerà e presenterà alla giunta la nuova ordinanza che regola il transito e la sosta nella zona a traffico limitato. L’intenzione è che i sistemi di controllo siano più efficaci per evitare abusi. Fino a oggi le telecamere ai varchi monitoravano soltanto i mezzi in entrata per verificare che la targa fosse autorizzata all’accesso. Ora saranno osservati anche quelli in uscita così da avere una stima esatta dei tempi di permanenza. Solo chi è titolare di un posto auto, infatti, non ha limiti. I residenti che lasciano l’auto fuori dal centro, per esempio, hanno accesso per un’ora. Sempre sul fronte residenti annunciata una novità importante: non dovranno più rinnovare il permesso ogni due anni. Il documento sarà valido finché non cambieranno residenza. Per quanto riguarda la consegna delle merci l’ordinanza mira a limitare la copresenza dei mezzi. Il progetto è dell’assessore alla Viabilità Daniela Gerosa che ha annunciato l’allargamento della zona pedonale a partire da fine di dicembre. Chiusura dunque in vista per portici Plinio, piazza Roma, via Garibaldi e via Rubini. Entro tre mesi sarà restituita alla ztl anche via Perti da anni diventata, tra le polemiche, un parcheggio a uso di Palazzo Cernezzi. E se per altre categorie la rivoluzione si presenta indolore o quasi, una vera e propria mannaia ha colpito le Canossiane di via Balestra. I genitori delle centinaia di studenti di scuola materna e primaria potevano fino a giugno, grazie a uno speciale permesso, sostare nell’area del mercato e percorrere la via Nazario Sauro fino alla torre Pentagonale. Il parcheggio era consentito dalle 8 alle 9.45 e dalle 15.45 alle 16.45 per il tempo necessario ad accompagnare i bambini. Ma ieri, durante la riunione generale per la scuola materna, è arrivata la doccia gelata o forse è meglio dire salata. Il contributo per un pass è quadruplicato, salito da 5 a 20 euro. Inoltre la direzione della scuola ha riferito che non verranno più rilasciati permessi dalla terza elementare in poi. Eliminati anche i duplicati per la seconda targa e pugno duro per chi sosta nella corsia dei bus, dopo tre controlli scatterà il ritiro della patente. Infine i tempi. Dall’emissione dell’ordinanza non ci sarà neppure un giorno di tolleranza. Suor Maria Pina Lombardini e suor Giuseppina Invernizzi direttrici di primaria e materna hanno cercato di tranquillizzare i genitori, spiegando a più riprese che a breve sarà previsto un tavolo in Comune e che «speriamo di trovare una soluzione senza arrivare al muro contro muro» hanno detto le suore. Mamme e papà presenti ieri alla riunione non sono stati però teneri con l’amministrazione. «Guarda caso l’unico problema di questa giunta di centrosinistra sono le auto di una scuola cattolica. Prima ci sono stati i tagli dei fondi alle scuole private e ora ecco quello dei permessi. E poi non pensavo che la carta dei pass fosse così pregiata, 15 euro di aumento per un foglietto è un vero record» ha commentato un padre che ha un bimbo alla materna. «Non capisco il limite della seconda elementare – gli fa eco una madre – a otto anni i bambini diventano adulti forse? A Cantù sono stati realizzati dei posti rosa di fronte alle scuole per le mamme che devono lasciare i bambini. Devono essere occupati solo in determinati orari. So che l’assessore Gerosa è madre di un figlio piccolo, da lei mi aspettavo maggiore sensibilità. È possibile che l’unica soluzione sia tagliare i pass e aumentare il prezzo dei tagliandi?» «E piantiamola con l’equazione scuola privata uguale famiglia ricca – prosegue la madre – Qui ci sono figli di operai e impiegati di Como che scelgono le Canossiane perché entrambi i genitori lavorano e qui viene garantito il doposcuola fino alle 17.30 mentre negli istituiti comunali alle 16 i bimbi sono fuori dagli asili» Nei prossimi giorni intanto sul tavolo del sindaco Mario Lucini arriverà anche l’ordinanza neve che ogni anno prevede l’obbligo di circolare dal mese di novembre con pneumatici invernali o con catene a bordo Fabrizio Barabesi