Sabato 29 Settembre 2012 Viabilità – l’ambiente L’assessore regionale Raimondi: «Stop non immediato ma sicuro» Mai più blocchi del traffico. E mai più targhe alterne. Almeno non per volere della Regione Lombardia, e segnatamente dell’assessore all’Ambiente, Marcello Raimondi. Il quale, però, alla vigilia della stagione tipicamente più critica per l’accumulo di inquinanti nell’aria, lancia un monito chiaro e piuttosto severo agli “amanti” del diesel: anche gli Euro 3 sono nel mirino del Pirellone nella lotta alle polveri sottili. E sempre sul tema dell’inquinamento e delle misure in arrivo dal Pirellone per tutta la Regione, l’assessore non esita a tirare le orecchie agli enti locali, anche comaschi ovviamente, sul fronte del coordinamento dei controlli rispetto ai limiti alla circolazione imposti ogni anno ad alcune tipologie di veicoli. Non è stato infrequente, negli anni scorsi, che su provvedimenti quali blocchi del traffico, targhe alterne o simili, comunque direttive emanate dalla Regione in tema di contrasto dello smog, enti di varia natura siano andati ognuno per proprio conto. «Può essere capitato – dice Raimondi – ma tutti sanno cosa la Regione fa e quali sono le norme da rispettare. Quindi chi non segue le linee, si assume le proprie responsabilità di fronte ai cittadini. Ma più ancora che questo aspetto, il vero problema rimane quello dei controlli esercitati dai Comuni sul rispetto delle norme. In effetti, abbiamo constatato che spesso non sono fatti come dovrebbero o non sono stati fatti del tutto. Nel corso degli anni abbiamo finanziato, messo a disposizione strumenti come l’opacimetro per i gas di scarico e fatto molto altro. Ma serve la volontà di attuare i provvedimenti, non si può chiedere alla Regione di fare sempre nuove norme e poi non applicarle». Il discorso, a questo punto, vira direttamente sui due provvedimenti storicamente più discussi: i blocchi del traffico (invero, non più proposti dalla Regione) e le targhe alterne. Arriva una bocciatura senza appello per entrambi. «Il blocco della circolazione può creare danni sociali ed economici immensi – afferma l’assessore – Inoltre gli studi scientifici hanno dimostrato che nemmeno se si fermasse il traffico per settimane intere si abbasserebbero i livelli di inquinamento entro le soglie ritenute valide dall’Europa. Le targhe alterne, poi, sono ancora più inutili». Un “nemico” su strada per i nostri polmoni, però, c’è. Si chiama diesel, secondo Raimondi. «Il diesel fa male, lo ha stabilito anche l’Organizzazione mondiale della Sanità – afferma l’assessore – L’Unione europea, però, su questo tema è arretrata. Dovremmo già parlare di Euro 6 per i motori diesel, invece stiamo ragionando su cosa fare degli Euro 3 circolanti. Troppo poco». Qui si affaccia un’ipotesi shock: bloccare i veicoli di quel genere da ottobre ad aprile (come già accade per gli zero, uno e due). «Non subito ovviamente – specifica subito Raimondi – Stiamo parlando di quasi 500mila mezzi in tutta la Lombardia, sarebbe impossibile fare una cosa del genere dall’oggi al domani. Inoltre si tratta per gran parte di mezzi da lavoro. Però dobbiamo iniziare a dire che quel tipo di motorizzazione produce scarichi che fanno male. E che, nel tempo, con calma e collaborazione di tutti, dovremo arrivare a fermarli». Emanuele Caso
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