Daniela e la cura per il centro: «Maxi Ztl già entro dicembre»

Sabato 29 Settembre 2012 Viabilità – il Comune L’assessore alla Viabilità, Gerosa: «Rivoluzione in 4 mosse» E promette: «Stop al parcheggio dei politici in via Perti» Il maxi centro storico nascerà entro dicembre. Nuove zone pedonali e strade chiuse, un’iniezione di anabolizzante e crescerà in fretta. Se ne parla da anni e adesso Daniela Gerosa, assessore alla Viabilità e ai Lavori pubblici, accelera. Un assist. Partiamo dalle cose facili, il nuovo centro storico: lo disegni. «Entro dicembre sarà definitiva la chiusura dei Portici Plinio e di piazza Roma. In parallelo saranno pedonalizzate anche le vie Garibaldi e Rubini». Via Perti? Oggi , di fatto, è un parcheggio a uso dei consiglieri comunali. Tra le polemiche. «Tornerà nella Zona a traffico limitato, era stata sottratta al centro storico». Restando in zona. Lunedì prossimo il sindaco Lucini dovrebbe presentare la nuova ordinanza sulla circolazione dei mezzi in centro storico. Novità? «La bozza è pronta e tiene conto del contributo dei cittadini. Vogliamo che i sistemi di controllo siano più efficaci. Monitoreremo i mezzi in uscita e non solo in entrata, così da avere un calcolo esatto dei tempi di permanenza». Giro di vite sul fronte commerciale? «Dobbiamo limitare la co-presenza dei mezzi. Il singolo titolare di più permessi, su più targhe, potrà far accedere un veicolo alla volta. Però amplieremo la possibilità di ingresso con una breve finestra pomeridiana. In cambio le categorie si sono impegnate a rispettare i limiti e le dimensioni dei furgoni. Ci sarà anche la possibilità, in caso di emergenze, di comunicare l’accesso entro le 48 ore successive. I residenti potranno anche farsi garanti dell’urgenza di alcuni interventi. Contiamo sulla responsabilità dei cittadini». Ecco, ci sono novità per i residenti per l’accesso al centro? «Non si dovrà più rinnovare il permesso ogni due anni, sarà valido finché non sarà cambiata la residenza». Pensate a multe più salate per chi sgarra? «Non in questa fase. Non vogliamo punire. Comunque, con la nuova ordinanza decadrà ogni eventuale situazione poco chiara». L’inverno si avvicina. Le piacciono i blocchi del traffico antismog? «Penso che vi siano sistemi più efficaci, come azioni mirate su zone di traffico e code, soprattutto se si attuano dove l’aria non può circolare, vale a dire dove ci sono palazzi. Inoltre, vogliamo sperimentare i nuovi asfalti capaci di trattenere le polveri sottili». Disincentivare l’arrivo delle auto in centro significa aumentare le tariffe dei parcheggi? «Ci sarà una razionalizzazione delle tariffe, più che altro per rispondere alla domanda di posti per residenti. Se in un quartiere intorno al centro c’è un’alta richiesta di posti per residenti, lì agiremo sulle tariffe. Ma gli aumenti sono solo una strada. Stiamo studiando il “park and ride”, pacchetti che uniscano sosta negli autosilo e biglietto sul mezzo pubblico, almeno per fare un test. È un servizio di cui innamorarsi». Nessuno se ne è innamorato, però, nell’autosilo della Valmulini. «In Valmulini c’è una copertura eccezionale di bus. È una cosa da scoprire e da testare superando i pregiudizi contro il mezzo pubblico. Stiamo trattando con tutti i gestori di autosilo in città». I posti bianchi che fine faranno? Non che ve ne siano in abbondanza. «Sono un bene prezioso. Vanno riservati alle zone dove non c’è alta domanda di sosta a rotazione». Quindi non nelle zone commerciali o dei servizi. «Esatto. Dove ci sono negozi e servizi è necessario favorire il ricambio». Cioè posti blu. «Certo, altrimenti avremmo auto inoperose per intere giornate nelle zone più frequentate. Voglio chiarire, però, che il Comune non vuole fare cassa su questo fronte. Non è così». Le soste brevi, dunque, costeranno poco. «Citava i parcheggi per residenti. Da anni la materia induce non pochi mal di pancia Stiamo gestendo il bando aperto nei mesi scorsi per chi abita in centro. Ma non solo. Per esempio c’è una grande domanda di posti per residenti a Ponte Chiasso, in quella zona dovranno essere realizzati». Il tema dei temi, la Borgovico-bis. «È un’infrastruttura in programma. Ed è necessaria. Il problema è che abbiamo altre emergenze con opere costose e incompiute, come le paratie o il recupero dell’ex Ticosa». Bike sharing. «Sono una fan delle biciclette, si sa. È in corso l’appalto per il servizio in tutta la città. Partiremo con 7 stazioni». Piste ciclabili? «Stiamo valutando tracciati che non sono novità ma che sono stati abbandonati. Uno è quello della Valmulini». È vero che vorrebbe cancellare il girone? «Se guardiamo a medio-lungo termine, solo con il progetto di metrotramvia leggera si potrà pensare a un servizio pubblico eccezionale per entrare e uscire dalla città. Solo così, in prospettiva, si potrebbe eliminare il girone. Ma si parla di anni, oggi sarebbe impossibile». Davide Cantoni