Trappole per automobilisti

Martedì 18 Settembre 2012 La corsia per i bus in via per Cernobbio e i lavori in via Rienza creano il caos Sveglia, caffè e code. In tanti si sono ritrovati imprigionati in auto, ieri mattina, in estenuanti incolonnamenti nel tentativo di entrare in città. Le vie d’accesso al centro – da via per Cernobbio a via Rienza – erano irrimediabilmente tappate. Più di mezz’ora per avanzare solo di pochi metri. La corsia preferenziale per i bus, disegnata nel tratto conclusivo di via per Cernobbio, e altri mini cantieri disseminati lungo la viabilità cittadina, hanno infatti gettato nel caos, soprattutto negli orari di punta, la circolazione stradale. A partire, appunto, dal lago. In tanti, nelle settimane passate, avevano visto i lavori e la posa della nuova segnaletica indicante la corsia preferenziale per i mezzi di trasporto pubblico, senza però prestare particolare attenzione. Da ieri mattina si sono invece resi conto, in prima persona, degli effetti di queste novità viabilistiche. E non l’hanno presa bene. Fin dalle prime ore del mattino, infatti, con un intensificarsi deciso prima delle 8, lungo il tratto conclusivo di via per Cernobbio si procedeva a passo di lumaca. I bus invece sfrecciavano sulla corsia riservata, sfilando le macchine che procedevano a passo d’uomo. Una vera e propria rivincita per i mezzi pubblici. Intanto, all’interno delle vetture, i volti erano, nella migliore delle ipotesi, decisamente tesi. La striscia gialla ricomparsa da poche ore nella parte conclusiva di via per Cernobbio – l’ultimo esperimento, in tal senso, venne compiuto durante la giunta Botta – ha dunque scatenato l’ira degli automobilisti. Precisamente nel tratto tra il lido di Villa Olmo e la rotonda all’incrocio con via Bellinzona, le code di vetture si sono progressivamente allungate. Nel momento in cui alle auto si aggiungevano anche i camion, la colonna si allungava in maniera sostanziale. Il timore che questa corsia – pur se di soli 100 metri – potesse creare un tappo alla viabilità, si è dunque concretizzato. Come già detto nei giorni scorsi dall’assessore di Como alla Mobilità Daniela Gerosa, si dovrebbe trattare di un intervento decisivo per rendere più veloci e puntuali i bus anche se, laddove il provvedimento adottato dovesse trasformarsi in un vero buco nero per gli automobilisti, si potrebbe ritornare indietro sulla decisione. Ovviamente ci vorranno alcuni giorni per verificare l’opportunità di tale novità. Anche se, a giudicare dal primo esperimento di ieri mattina, l’idea non sembrerebbe molto apprezzata. Soprattutto da quanti, ogni giorno, arrivano da fuori città. Questa strada rappresenta infatti l’unico collegamento per chi vive lungo il lago. E in molti, dopo aver percorso diversi chilometri sulla tormentata statale Regina, non hanno gradito quest’ultimo sforzo poco prima di cominciare la giornata lavorativa. Ovviamente c’è chi non ha saputo resistere. E, vista la pista dei bus completamente vuota, ha messo la freccia a sinistra e si è lanciato in una lunga serie di sorpassi, invadendo la corsia riservata ai mezzi pubblici. Mossa azzardata, che gli altri automobilisti diligentemente incolonnati hanno fragorosamente criticato a suon di clacson e improperi vari. Tutto inutile. Non è andata meglio neanche chi ha utilizzato via Rienza per entrare in città. Fino al 27 settembre, infatti, è istituito il senso unico alternato, regolato da un semaforo. E così, immediatamente, si sono formati serpentoni di auto anche lungo questa strada. Si tratta, in questa circostanza, di un lavoro legato agli interventi per mettere in sicurezza un attraversamento pedonale in corrispondenza delle fermate del bus (tra il civico 50 e il 57). I lavori prevedono anche la posa di rampe per moderare il traffico. Fabrizio Barabesi