Nodi viabilistici che vengono al pettine

Sabato 15 Settembre 2012 Non solo piazza San Rocco: molti i punti critici da risolvere in centro Nodi viabilistici di lunga data vengono al pettine nel capoluogo lariano. A Como, una rotatoria in piazza San Rocco, tra le vie Grandi e Albricci, che è stata annunciata come imminente giovedì scorso da Palazzo Cernezzi, dovrebbe risolvere l’ormai annoso problema dello svincolo non autorizzato, cioè la svolta tuttora vietata che immette di nuovo i veicoli in via Napoleona. Molti automobilisti, infatti, per tornare in direzione Sud, fanno inversione a “U” in fondo all’asse più che nevralgico della viabilità cittadina, cioè la strada che porta da Camerlata verso il centro. E risalgono così verso la periferia della città. Una manovra, l’inversione, che è non solo vietata, ma anche pericolosa, per chi arriva da via Grandi e non si aspetta che un’auto possa sostanzialmente tagliargli la strada. I lavori al via rientrano nella gara d’appalto bandita dall’amministrazione per l’anno 2011 che prevedeva uno stanziamento di 160mila euro per gli interventi nella zona Sud della città e 135mila euro per quelli a Nord. Una volta risolto il nodo di piazza San Rocco, con un intervento attuato nell’ambito di un appalto ereditato dalla precedente amministrazione, restano però altri incroci pericolosi in città, come evidenziato ieri dal “Corriere di Como”. Su tutti, quello tra le vie Varesina, Badone e Paoli: l’immissione da via Varesina in via Badone è pericolosa, poiché spesso le auto devono tagliare attraversando le corsie. La sera, l’innesto è ulteriormente complicato dalla scarsa illuminazione. Per svoltare a sinistra da via Badone verso via Paoli, poi, la segnaletica orizzontale prevede una sola corsia, ma le auto formano sempre due colonne parallele. Nel migliore dei casi, è il caos. Con il rischio che si provochino incidenti anche seri. «Lo ammetto, quell’incrocio è molto complesso – commenta Daniela Gerosa, assessore comunale alla Viabilità e alle Strade della giunta Lucini, insediata da 100 giorni – E mi chiedo se la segnaletica attuale sia la soluzione ottimale. Sicuramente, quando verrà sciolto il nodo dell’ex Trevitex andrà studiato qualche altro sistema di accessi alle vie della zona». Già che ci siamo, in vista di un riassetto dell’area, va sottolineato che manca anche un attraversamento pedonale, soprattutto per chi posteggia nel parcheggio coperto e poi attraversa via Paoli di corsa. Ulteriore criticità da annotare in agenda. «Manca, è vero – commenta Daniela Gerosa – ed è una questione che approfondiremo». Automobilisti disorientati, infine, in via Briantea e via Madruzza, a causa di due spartitraffico pericolosi: «Vanno entrambi completati con l’attraversamento rialzato e l’isola», conclude l’assessore alla Viabilità e alle Strade del Comune di Como.