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Valmulini, sì ai treni per rilanciare l’autosilo

Venerdì 14 Settembre 2012 Dopo la proposta di Carlo Terragni Consiglieri regionali favorevoli alla proposta di realizzare uno scalo Sono diverse le reazioni dei consiglieri regionali comaschi alla proposta di realizzare una stazione delle Nord di fianco all’autosilo della Valmulini per incentivarne l’utilizzo: il più cauto è il capogruppo del Pd Luca Gaffuri, mentre arrivano aperture dal leghista Dario Bianchi e dalla pidiellina Paola Camillo. «Credo che una stazione intermedia potrebbe essere un’ottima soluzione – spiega quest’ultima – anche perché non so se le stazioni vicine hanno parcheggi sufficienti per tutti i pendolari». Da qui, dunque, l’invito al progettista Carlo Terragni, che nei giorni scorsi ha lanciato la proposta di affiancare una stazione all’autosilo per dare vita a un vero punto di interscambio ferro-gomma, «a contattarmi, in modo da verificare la fattibilità tecnica dell’opera e i possibili contatti con Ferrovie Nord». La posizione di Bianchi è, più o meno, sulla stessa lunghezza d’onda. «L’idea non è peregrina – spiega l’esponente comasco del Carroccio – anche perché mi pare che Camerlata abbia bisogno di parcheggi». In ogni caso, anche secondo Bianchi «la nuova stazione potrebbe fare dell’autosilo un punto di interscambio per chi è diretto in centro a Como». Di conseguenza, aggiunge Bianchi, «si può portare avanti la cosa in consiglio regionale ovviamente coinvolgendo anche le ferrovie. Questo potrebbe essere un modo per utilizzare meglio l’autosilo». Tutto questo, però, senza dimenticare che per l’esponente leghista «la funzione principale dell’autosilo deve essere quella a servizio della cittadella sanitaria prevista nell’area del vecchio Sant’Anna: se si farà, concentrando lì sia gli ambulatori che gli uffici dell’Asl, l’autosilo potrà sicuramente essere utilizzato dall’utenza. Si tratta di servizi che richiamano molta gente, dunque, una volta fatta la cittadella, l’autosilo non sarebbe più inutile». Ed è proprio su quest’ultimo punto, più che sulla stazione, che insiste il capogruppo del Pd al Pirellone Luca Gaffuri. «La risposta per l’autosilo della Valmulini è solo nella cittadella sanitaria – chiarisce Gaffuri – e in questo senso ora è decisivo il ruolo dell’Asl: bisogna chiudere le sedi di via Pessina, via Cadorna e via Carso e portare tutti gli uffici e gli ambulatori nel vecchio Sant’Anna. In questo modo sicuramente buona parte dell’autosilo sarebbe utilizzata dai dipendenti e dall’utenza». Per quanto riguarda invece le possibilità di rilanciare l’interscambio tra auto e bus per chi è diretto in città, l’attuale formula del Park&ride;, Gaffuri sottolinea che «è una strada che stiamo già percorrendo, ma per il momento l’utenza non risponde». Secondo il consigliere regionale, «probabilmente la gente trova ancora parcheggio in centro e chi usa i mezzi pubblici non arriva fino a Camerlata». Federico Trombetta

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