Giovedì 30 Agosto 2012 L’alleanza con il Barbarossa Si alza oggi il sipario sulla 32ª edizione della rievocazione storica cittadina Un volo nella suggestione del Medioevo. Si alza oggi il sipario sulla 32ª edizione del Palio del Baradello , in programma fino al 16 settembre. Alle 17.30 la rievocazione storica lariana partirà con i Vespri nella Basilica di Sant’Abbondio e la tradizionale cerimonia di offerta del cero votivo. Sabato, in città murata, dalle 17, l’araldo del Palio darà l’annuncio della kermesse per le vie della città. Domenica, alle 15.30, da via Balestra, lungo le antiche mura e via Battisti, fino a piazza Duomo, scenderanno in campo i figuranti in costume: l’imperatore Federico I di Svevia detto “Il Barbarossa” e la consorte, l’imperatrice Beatrice di Borgogna, entreranno in città, accolti dal vescovo Ardizzone e dal podestà Bernardino Rusca in un tripudio di festa. E alle 17, in piazza Duomo, ci sarà il tradizionale “ giuramento dei Capitani” di Borghi e Comuni, con spettacolo di sbandieratori e musici. L’origine della kermesse risale al 1159. L’imperatore Federico I Barbarossa, alla guida del Sacro Romano Impero, stanco dell’insubordinazione di Milano decise di scendere in Italia per risolvere la disputa con le armi. Giunse a Como per chiedere aiuti: uomini, armi, cibo. La politica aggressiva condotta a quell’epoca da Milano, infatti, aveva destato molte preoccupazioni negli animi lariani. Milano, anche grazie all’apporto delle armi comasche, fu assediata e sconfitta. L’impresa di Federico I fu vissuta a Como come un’autentica liberazione dalla minaccia milanese. Nel marzo del 1159 il Barbarossa fu accolto trionfalmente all’interno della città murata. In suo onore furono organizzati giochi, feste, tornei. Nel corso di una cerimonia, l’imperatore ricevette dalle mani del vescovo le chiavi stesse della città. Accanto a Federico I vi era la sua giovane sposa, Beatrice di Borgogna. È questa la vicenda che, ancora oggi, è celebrata dal Palio del Baradello. Uno tra i simboli dell’evento è sicuramente il drappo, realizzato ogni anno con un soggetto diverso. Così il “Palio del Baradello di Como” si propone ogni anno di ripercorrere quegli antichi passi di un glorioso passato storico che la città orgogliosamente vanta. Il “Palio” viene disputato fra i Borghi cittadini ed alcuni Comuni della provincia comasca per la conquista del “pallium”, artistico drappo di seta dipinto a mano, ogni anno, da valenti artisti comaschi. E appunto in modo solenne il corteo storico che si snoda per le vie della città pavesate a festa intende rievocare, con i personaggi storici, la trionfale visita del Barbarossa a Como. Quest’anno, in clima di austerity, mancherà la comunità di Roggia Molinara. E per la “cariolana” dell’8 settembre ci sono ancora dubbi sulla location: forse sarà ai giardini a lago. Da parte sua il vicepresidente del “collegio dei priori” dell’associazione Palio, Ferruccio Prosdocimo, sottolinea una novità: «La gara finale, il tiro alla fune, sarà domenica 16, dopo la sfilata. Quindi, salvo vittorie schiaccianti nelle prime gare, il vincitore del Palio si conoscerà solo alla fine. Inoltre durante tutto l’anno abbiamo coinvolto le scuole lariane, con laboratori e iniziative, per un totale di 651 studenti». Da parte sua l’assessore alla Cultura e al Turismo di Palazzo Cernezzi, Luigi Cavadini, ha sottolineato durante la presentazione ieri in Comune che si tratta di «un’ottima iniziativa. È importante, però – ha ribadito – che in prospettiva vengano aumentate le iniziative culturali come le visite per una conoscenza profonda del patrimonio medievale e romano della città». Info: 031.520124 ( www.paliodelbaradello.it ).
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