Turisti dello spirito

Venerdì 24 Agosto 2012 Tendenze La mappa di conventi e strutture religiose aperti a chi cerca vacanze alternative Che sia mare, montagna, campagna o città, l’ora delle vacanze è già per molti da declinare al passato. È tempo di rientri e si guarda alla ripresa di settembre ormai alle porte. Ma non per tutti la meta deve necessariamente essere esotica o avere come ambientazioni quelle della celebre raccolta di novelle orientali “Le mille e una notte”. Certo, tra mare o vacanza religiosa c’è un abisso a livello di numeri: se si raffrontano i dati Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo in Italia , emerge nel 2011 un 41,3% di chi ha preferito un soggiorno balneare contro un 1,6% dei pellegrini. Un dato comunque non trascurabile, visto il crescente numero delle strutture ecclesiali anche nella nostra provincia, che offrono periodi di soggiorno caratterizzati dalla calma e dal comfort. Non si può tracciare un profilo univoco del viandante religioso. Come sottolineano, infatti, i vari ordini presenti nella nostra zona, si può essere giovani o adulti, uomini o donne di qualsiasi estrazione sociale. A volte ci si muove singolarmente, altre in gruppi organizzati dalle parrocchie. L’accoglienza, comunque, è sacra e l’aspetto peculiare di tutte le strutture è la dimensione contemplativa della vita. Alcune strutture hanno nomi estremamente invitanti. C’è l’Oasi Teresiana di Civenna, gestita dalle suore carmelitane e aperta tutto l’anno con le sue case per ferie e i momenti di esercizi spirituali. E c’è anche l’Oasi Santa Maria degli Angeli di Erba, dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità, ubicata in una ridente posizione lungo la strada che conduce ai monti Bollettone e Palanzone. In tutti i casi gli ambienti sono confortevoli e gli ampi parchi rendono gradevole la sosta e la riflessione. Il parco è, infatti, uno degli elementi essenziali degli alloggi religiosi. Il riposo ed il raccoglimento sono garantiti anche da quello della Casa Incontri Cristiani dei Padri Dehoniani di Capiago Intimiano, che accolgono, in ben 64 camere, gruppi organizzati, famiglie o singoli per incontri di preghiera, di spiritualità e di studio, offrendo agli ospiti la possibilità di condividere la vita della comunità religiosa. Condivisione della vita consacrata è anche quella concessa dai Frati Minori di Lombardia all’interno del convento del Sacro Cuore di Cermenate. Singoli o piccoli gruppi sono ben accetti, purché siano disposti a spartire cucina e refettorio con la confraternita, presente in loco dal lontano 1493, quando il Comune donò ai Frati Minori Osservanti la chiesetta di Santa Maria in Campo con annessa un’abitazione. Vita austera è anche quella che si può condurre dalle Monache Benedettine dell’Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento di Grandate che, pur essendo una comunità di clausura, aprono di buon grado le porte a gruppi accompagnati da parroci o a singoli individui disposti a calarsi nella giornata tipica del monastero che inizia, nei giorni feriali, alle 5.30 con la preghiera dell’Ufficio, prosegue alle 6.50 con le Lodi seguite, mezz’ora dopo, dall’Eucaristia. Alle 9.30, tempo dedicato al lavoro fino alla Sesta, l’ora canonica corrispondente al mezzogiorno. Dopo la nona, alle 16.45, i vespri e, alle 18.40, la cena. Per concludere la giornata, compieta e riposo alle 21. Gli ospiti possono partecipare a tutte le attività sia di culto che lavorative, prendendosi ad esempio cura dell’orto e del giardino. Ordinariamente il pernottamento è previsto solo per signorine e signore, seminaristi, sacerdoti e religiosi, gli uomini sono ospitati solo se parenti o conoscenti delle donne. Sul lago meta di pellegrinaggi, come in passato, rimangono il convento e l’abbazia dell’Acquafredda di Lenno, gestiti dal 1966 dai Cappuccini del Terzo Ordine Francescano, che offrono soggiorni di preghiera e studio per singoli e per gruppi. Le Sorelle Francescane Ancelle del Signore, assistite dalla piccola confraternita dei cappuccini, gestiscono una Casa di Spiritualità, aperta tutto l’anno, attiva nell’accogliere i gruppi, che giungono all’abbazia, e a garantire loro un’assistenza spirituale e materiale. È possibile, previo accordo, partecipare anche alle celebrazioni della comunità religiosa oltre che, ovviamente, cogliere l’occasione per studiare da vicino le vicende di questo antico monastero, fondato nel lontano 1143 dai monaci provenienti da Morimondo, e programmare escursioni al vicino Sacro Monte di Ossuccio o alla millenaria abbazia di San Benedetto, inglobata nel 1420 con tutti i suoi possedimenti all’Acquafredda. Interessanti anche le proposte della Casa di Ritiri Spirituali Padri Barnabiti di Eupilio, immersa in un ampio e secolare parco. Se qui, già nel 1898, si tenevano corsi estivi di esercizi spirituali per il clero, ora vengono accettati anche gruppi o singoli per ritiri, corsi di formazione, preghiera ed esercizi spirituali. A pochi passi dal complesso principale si trova un eremo destinato a piccoli gruppi autogestiti, dotato di una cucina attrezzata, una sala da pranzo, una cappellina e 8 camere, per un totale di 16 posti letto. Sempre in zona, a Erba, in località Crevenna, meta prediletta dai giovani è l’eremo di San Salvatore, in grado di ospitare singole persone, coppie, gruppi di preti e di laici, che desiderano vivere momenti di silenzio e di preghiera. Il profilo del moderno pellegrino è quello del viandante semplice, in cerca di un periodo di vacanza rilassante e nello stesso tempo economico. Sì, perché se alcune strutture hanno una ricezione quasi simile a quella alberghiera, nella maggior parte dei casi l’ospitalità, come sottolineano i vari ordini monastici, non ha prezzo, tant’è che un posto letto non si rifiuta mai e se il viandante arriva munito del suo cestino con il pranzo è sempre ben accetto, in quanto va a sgravare il lavoro dei confratelli o delle consorelle impegnate in cucina. Comunque, per farsi un’idea dei costi, si può andare dalla libera offerta ai 390 euro per una settimana all’insegna del “tutto compreso”. Insomma, una vacanza alternativa durante la quale, complice anche il contesto ambientale ed artistico, le giornate non finiranno di stupire. Cristina Fontana