Giovedì 31 Maggio 2012 Entro i prossimi 5 anni Navigare in Internet ad altissima velocità potrebbe non essere più un sogno anche per i comaschi. Questo, almeno, dovrebbe essere il frutto del recente sblocco dei fondi statali destinati a supportare l’investimento sul web del futuro anche a Como. La cosiddetta banda larghissima, infatti, sarà sostenuta dai fondi pubblici del Fondo strategico italiano, controllato dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp). L’investimento sulle infrastrutture tecnologiche punta a coprire 30 città italiane dal 2013 al 2017 con fibra ottica nelle case. Il che significherebbe poter navigare a velocità da sogno: da 100 megabit e ancora oltre. È la prima volta che fondi dello Stato italiano – in questo caso, circa 500 milioni di euro divisi in due tranche – sono impegnati direttamente in un progetto per dare la banda larghissima al Paese. La caccia ai soldi comunque continua, perché il piano è da 4,5 miliardi di euro, da finanziare al 60 per cento a debito e per il resto con capitale a rischio. Tornando ai “riflessi lariani” della vicenda, in alcune città della Lombardia dovrebbe partecipare all’investimento anche la Regione. E Como rientra nell’elenco delle città beneficiarie dell’investimento. Le altre città della regione sono Brescia, Bergamo, Como, Monza. Ma nella lista figurano anche Torino, Genova, Prato, Livorno, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Messina, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Foggia, Pescara, Ancona, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Venezia, Trieste, Udine, Padova, Vicenza, Verona. Più Milano, dove si raggiungerà la copertura totale della popolazione
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