Profili – Pietro Vierchowod, Francesco Peronese e Donato Supino hanno ottenuto risultati elettorali insoddisfacenti rimanendo fuori dal consiglio comunale L’esponente di Rifondazione Comunista sarebbe pronto a votare Lucini ma aspetta un cenno dal candidato Il calciatore. Il notaio. Il sindacalista comunista. La campagna elettorale di Como è stata anche questo: lo scontro politico tra persone con alle spalle storie diverse. Idee opposte. Prospettive divaricate. Accomunate però, per qualche settimana, da una sola aspirazione: conquistare un seggio in consiglio comunale. Fare politica, insomma. Con modalità diverse. E con disponibilità personali nemmeno paragonabili. Il punto è che le elezioni sono come la “livella” di Totò:
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