Camerlata, il cimitero preda del degrado

Camerlata, il cimitero preda del degrado

Mercoledì 25 Aprile 2012 Il camposanto è in pessime condizioni, peggiorate per le piogge degli ultimi giorni La lapide di una defunta scomparsa nel 1921 a terra, spezzata in più parti, due delle quali sono state utilizzate come pesi per dare stabilità a una transenna. È solo una delle immagini che evidenziano lo stato di degrado in cui versa il cimitero di Camerlata, quantomeno nella parte più vecchia, quella verso Albate. Nei giorni scorsi, numerosi cittadini hanno segnalato le cattive condizioni del camposanto, ulteriormente peggiorate anche dalle intense e prolungate piogge. All’ingresso , la prima impressione è quella di una struttura pulita e ben tenuta, come in effetti è l’ala più nuova, dove sono in corso anche alcuni interventi. Tutto cambia però spostandosi nell’area più antica, verso la chiesa e i colombari, dove i segni di incuria e degrado sono ben evidenti. Sui principali viali del cimitero è stata posata una striscia d’asfalto, che ai lati appare però sconnessa e danneggiata. Un problema che crea inevitabilmente qualche difficoltà ai visitatori che devono raggiungere le tombe delle persone care. I problemi più evidenti, poi, riguardano le scalinate che portano alla chiesa e ad alcune decine di tombe. I gradini sono in pessime condizioni e dovrebbero essere rifatti completamente. In alcuni punti, la scala è del tutto impraticabile, al punto che per segnalare il pericolo sono state posizionate due transenne. Una di queste, come detto, è stata bloccata a terra utilizzando una lapide sulla quale è ancora ben evidente la data di nascita e morte della defunta e il messaggio di commiato dei “nipoti dolenti”. Il monumento del cimitero è completamente abbandonato a se stesso, con inequivocabili segnali di degrado e incuria. Oltre alla lapide utilizzata come “peso”, numerose altre sono rotte e spesso cadute a terra e abbandonate. Accanto, i muretti sono ceduti in più punti e le pareti di cinta sono in parte sgretolate. In pessime condizioni anche i colombari, che in molti punti appaiono rotti, sporchi e danneggiati. Soprattutto nell’area attorno al monumento, i segnali di trascuratezza e abbandono emergono anche nell’erba alta e lasciata crescere senza controllo, nelle lapidi storte e prossime a cadere, nei cumuli di terra rimasti qua e là. In quest’ala, della quale molti visitatori abituali si sono lamentati, tutto appare immobile e in preda all’incuria. Nessun intervento è in corso e non ci sono lavori di manutenzione evidenti, a dimostrazione del degrado in cui versa l’area. In termini pratici, la gestione dei cimiteri dipende dall’assessorato specifico – in capo a Etta Sosio – per i servizi e la manutenzione ordinaria e dal settore Opere pubbliche – assessore Francesco Scopelliti – per la manutenzione straordinaria. «È inutile negare che, in termini generali, i cimiteri di Como avrebbero bisogno di un massiccio intervento di manutenzione straordinaria – sottolinea Etta Sosio – A Camerlata ma non solo, ci sono problemi, soprattutto nelle parti più vecchie, legati a infiltrazioni d’acqua, perdite, pavimentazione da rifare e muri danneggiati. Spero che la prossima amministrazione preveda un intervento in tal senso perché è una necessità e un’esigenza sentita davvero dai comaschi». Anna Campaniello