Piero Cassano: «Evviva la magia dei suoni veri»

Piero Cassano: «Evviva la magia dei suoni veri»

Martedì 24 Aprile 2012 Personaggi – Dopo l’incontro sul palcoscenico del Festival di Sanremo, i Matia Bazar collaboreranno con Al Jarreau per il suo nuovo disco Piero Cassano dedica al “Corriere di Como” un po’ di tempo tra una ripresa e l’altra di una puntata tutta dedicata ai Matia Bazar, che Raidue sta preparando per ricordare tutti gli artisti italiani che hanno lasciato, nel panorama musicale, un’impronta indimenticabile. «Con la trasmissione Emozioni – dice Cassano, leader della band e lariano di adozione – Raidue vuole ridisegnare la storia di artisti o di gruppi che hanno reso la musica italiana unica nel mondo. Così abbiamo avuto l’onore di avere anche noi una puntata che ripercorrerà la nostra storia. Un viaggio che dura da ben 37 anni». Piero Cassano, anima storica dei mitici Matia Bazar, è piuttosto categorico nell’esprimere il suo giudizio sul mondo del disco in Italia. È convinto che si debba impedire con ogni mezzo la possibilità di scaricare illegalmente brani da Internet, violando i diritti d’autore. «In Francia – dice – c’è una legge severa che prevede, al terzo scaricamento illegale da Internet, la chiusura al violatore dell’accesso alla rete. I diritti e le proprietà degli autori devono essere difesi dalla legge e quindi rispettati». Cassano è convinto che anche l’istituzione scolastica dovrebbe fare la sua parte inculcando il rispetto sia delle cose pubbliche che di quelle private: «Quando ero piccolo a scuola si insegnava Educazione civica: credo che la reintroduzione di questa materia potrebbe aiutare a crescere una generazione più rispettosa di sé e degli altri». Ma passiamo alla musica. Perché, attualmente, i cantautori vengono penalizzati in Italia? È la dura legge del mercato. Dice Cassano: «I discografici si occupano di marketing, di campagne pubblicitarie, interagiscono dando priorità alle radio, ma una volta che si appropriano dei diritti d’autore, si dimenticano subito di chi crea, permettendo lo “snaturamento” del brano». E registrare brani in sala d’incisione, oggi, è così diverso da un tempo? «Per incidere un album, si deve mantenere la magia dei suoni veri, prodotta dall’utilizzo di strumenti musicali che trasmettono il fascino di un sonorità originale, molto diversa da quelli creati a tavolino dal computer». Il leader del gruppo non nega di amare le sonorità prodotte dalle grandi orchestre, esalta la forza trasmessa da brani scritti dai cantautori e ribadisce che «la musica non è un capriccio, oltre ad essere arte è anche un lavoro che va rispettato». A Sanremo, i Matia hanno cantato con il grande Al Jarreau. «È stato indimenticabile – dice Cassano – Ci ha offerto un suo brano che, dopo essere stato musicato e cantato da noi, sarà raccolto in un suo nuovo album». Federica Rossi