La bestemmia non è più un reato, ma è costata casa a un autotrasportatore proveniente dalla Svizzera durante incappato in un controllo anti immigrazione a Ponte Chiasso, sul confine con l’Italia. Al momento della richiesta dei documenti l’autista, un 42enne di Sant’Ippolito (comune in provincia di Pesaro-Urbino), ritenendo che gli agenti gli stessero facendo perdere tempo prezioso, ha inveito in modo sguaiato e volgare e «prendendosela – si legge nel rapporto della stessa polizia – con i simboli e la divinità del Cristianesimo». Il controllo effettuato sul mezzo pesante ha dato esito negativo, nell’automezzo non c’era nulla di sospetto o di irregolare. Tuttavia, prima di fargli riprendere il tragitto, gli agenti di Ponte Chiasso hanno deciso di multare il camionista per bestemmie, reato ormai depenalizzato ma tuttora punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 51 a 309 euro. Se decidesse di pagare entro 60 giorni, il camionista se la caverà con 102 euro di multa. In caso contrario, il 42enne marchigiano dovrà pagare la contravvenzione per intero, ossia 309 euro.
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